Discussione:
Pratobello, Orgosolo. Giugno 1969.
(troppo vecchio per rispondere)
Riccardo Venturi
2006-07-11 19:53:56 UTC
Permalink
Magari questa storia nel newsgroup di Fabrizio De André, ci sta bene.
Anzi, senza magari: sì, ci sta bene.

La racconta Giuseppe Marongiu.

" E' la rivolta popolare degli orgolesi contro l'occupazione militare
di 13 mila ettari di pascoli. È la storia di un mese frenetico e senza
sonno, di una lotta senza partito che avrà la meglio sulle migliaia di
soldati e sulle decisioni prese a Roma.

Tutto ha inizio il 27 maggio 1969 quando sui muri ancora spogli di
Orgosolo compaiono dei manifesti intestati alla Brigata Trieste. Il
testo impone ai pastori e ai braccianti agricoli che lavorano in
territorio di Pratobello di abbandonare la zona e trasferire il
bestiame altrove.Perché per due mesi il terreno da pascolo sarà un
poligono di tiro. A questa notizia se ne aggiunge un'altra, non
ufficiale, che circola in paese: quello che il Governo italiano chiama
"poligono temporaneo" mira in realtà a diventare un campo di
addestramento e tiro permanente.

Il Circolo giovanile di Orgosolo con i propri volantini ciclostilati
avvisa la popolazione e organizza la prima assemblea. Si decide di
portare avanti una lotta alla luce del sole, senza incontri segreti o
riunioni a numero chiuso. Mentre i sindacati e i partiti si scontrano
con il Circolo e cercano invano di mantenere le redini del gioco.

Il 9 giugno, 3500 orgolesi iniziano l'occupazione dei campi. Donne,
uomini e bambini, affrontano i militari faccia a faccia. Non si
verifica nessun episodio di violenza ma qualcosa di molto più forte.
Le donne raggiungono i soldati, li guardano negli occhi, iniziano a
parlare. Spiegano loro cosa hanno in testa. «I militari - spiega Nanni
Moro del Circolo - iniziano vedere con gli occhi della popolazione».
Gli effettivi dell'esercito avrebbero in ogni modo cercato di evitare
questo pericoloso rapporto col 'nemico'. Ma alcuni militari affrontano
il rischio di comunicare per lettera con la popolazione. Così i
soldati imparano a diffidare degli ufficiali che avevano descritto gli
abitanti del paese come banditi. Gli abitanti corrono sotto il sole
giorno dopo giorno per tenere occupato l'esercito e impedire le
esercitazioni. È una rivolta senza sangue.

Dai manifesti che chiedono 'concimi, non proiettili' nascerannoi
primimurales. Ma i giornali in quei giorni dicono le bugie. «Una
grossa manifestazione pacifica - aggiunge Moro- veniva resa ai lettori
comela scalcagnata parata di quattro gatti maoisti». I giornali fanno
il gioco del Governo perché nessuno deve sapere che la gente può dire
no alle servitù militari. Il 26 giugno la vittoria arriva ma i partiti
e i sindacati fanno fare uno scivolone alla lotta. Il poligono di tiro
non sarà permanente ma per due mesi si sparerà: quella del 26 è una
serata di stanchezza e la promessa di indennizzi ai pastori fa il
resto. La vittoria arriva ma si porta dietro quest'ombra scura. A
sottolineare che la lotta, quella vinta, è tutta del popolo, mentre
gli accordi, i compromessi e le figuracce, vanno ai partiti, sindacati
e giornali di allora. "

*

Dalla rivolta di Pratobello nasce una canzone. La scrive N.G.Rubanu.
Poco o niente si sa di lui; ma può darsi che fosse semplicemente uno
degli orgolesi in lotta quei giorni lontani e vicini al tempo stesso.
La canzone, per chi volesse, può essere scaricata in formato .OGG
Vorbis da MP38:

ftp://ftp99.autistici.org/mp38/Canti-sardi/

Il testo sardo e un tentativo maldestro e incompleto di traduzione
italiana si trovano invece a questa pagina delle "Canzoni contro la
guerra". Se qualche compagna o compagno sardo volessero mettere le
mani nella traduzione, sono ovviamente i benvenuti.

http://www.prato.linux.it/~lmasetti/canzonicontrolaguerra/canzone.php?id=2782&lang=it

Salut,
--
*Riccardo Venturi* <***@katamail.com>
*Er muoz gelîchesame die leiter abewerfen
So er an îr ufgestigen ist (Vogelweide & Wittgenstein)*
*CH-1700 Fribourg/Freiburg (Confoederatio Helvetica)
*0041 78 623 99 86 - Skype: Venturi6350
____________________________________________________
CCG/AWS: http://canzonicontrolaguerra.cjb.net|ASCOLTA
RADIO DISSIDENT: http://radiodissident.blogspot.com|
(NAUFRAGHI) A GALENZANA http://naugalen.iobloggo.com|
http://dagalenzana.iobloggo.com (versione riposante)
giovannino
2006-07-12 13:05:54 UTC
Permalink
traduzione in italiano di pratobello
è scritta in barbaricino stretto che è una lingua un po' diversa dalla mia
:il logudorese ma con buona approssimazione dovrebbe suonare così
ciao
giò

Orgosolo come terra di banditi
fino a ieri da tutti era conosciuta
ma oggi a Pratobello tutti uniti

I tuoi figli sono scesi in lotta
contro l'invasione militare
che lì (in quel luogo) stava facendo lotta

Invece di trattori per arare
arrivano carri armati e cannoni
e truppe da (macello )massacro da addestrare

Mandate dai soliti buffoni
che vogliono che rinasca la Barbagia
con parchi per i mufloni e per i cervi

Dicono pure che la gente è malvagia,
che vive di furti e di ricatti
sulla montagna infida e selvaggia

Per porre fine a queste malefatte
e dare alla Sardegna un'altra via
questi buffoni decidono compatti

Di mandarci ancora polizia.
I contadini e i pastori
e tutta quanta la gente affamata

aspettavano concimi e trattori
per avere più latte e più pane
invece tutto han dato ai signori

A Rovelli, a Moratti e all'Aga Khan
poverino e misero l'agnello
che aspetta il latte dalla volpe

Da ora in poi si prepara il boccone avvelenato
Orgosolo fiera e coraggiosa,
tutta quanta la popolazione

tutto questo ha capito, e minacciosa
si arma di bastoni per scacciare
queste truppe fasciste e odiose

che sono costrette a tornare indietro
lasciando le montagne e le pianure
attraversando di nuovo il mare.

Non banditi, ma partigiani
hanno dimostrato ai capitalisti
che solo con il bastone e con le mani

Orgosolo ha cacciato via i fascisti
Orgosolo ha cacciato via i fascisti.
Riccardo Venturi
2006-07-12 14:16:47 UTC
Permalink
Post by giovannino
traduzione in italiano di pratobello
è scritta in barbaricino stretto che è una lingua un po' diversa dalla mia
:il logudorese ma con buona approssimazione dovrebbe suonare così
ciao
giò
Ciao Giovanni, e non so veramente come ringraziarti. Ovviamente
riporto immediatamente la tua traduzione nella pagina dedicata a
"Pratobello".

Salut,


--
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Riccardo Venturi
2006-07-12 16:29:44 UTC
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Post by giovannino
traduzione in italiano di pratobello
è scritta in barbaricino stretto che è una lingua un po' diversa dalla mia
:il logudorese ma con buona approssimazione dovrebbe suonare così
La pagina integrata e corretta con la tua traduzione è qui:

http://www.prato.linux.it/~lmasetti/canzonicontrolaguerra/canzone.php?id=2782&lang=it#agg4857

Ho aggiunto anche una traduzione inglese:

http://www.prato.linux.it/~lmasetti/canzonicontrolaguerra/canzone.php?id=2782&lang=it#agg4869

A questo punto faccio lo sfacciato: non è che, con estremo comodo,
potresti buttare giù una versione nel tuo logudorese?

(Se qualcun altro sardo legge: graditissime anche versioni in
campidanese, gallurese, sassarese, tabarkino, arromaniska di Isili,
quello che volete...)

Salut,


--
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barbagia
2009-03-27 11:07:25 UTC
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Solo oggi, per caso, mi sono imbattuto su queste pagine e, anche se è passato un pò di tempo vi invio la mia traduzione del testo.
Sono barbaricino, per la precisione, della capitale della barbagia cui fà parte Orgosolo.
Se vi interessa, tramite "http://www.ildeposito.org/archivio/canti/canto.php?id=657" potete scaricare il file audio cantata come in versione originale; esiste anche una versione rock eseguita dal gruppo musicale sardo "Kenze Neke". Molto bella.

Saluti a tutti
Barbagia


Pratobello (Traduzione prettamente letteraria)

Orgosolo per terra di banditi
Fino a ieri da tutti eri conosciuta
Ma oggi a Pratobello tutti uniti

I tuoi figli scesi sono in lotta
Contro l’invasione militare
Che lì stava facendo lotta

Invece di trattori per arare
Arrivano carri armati e cannoni
E truppe da macello da addestrare

Mandati dai soliti buffoni
Che vogliono che rinasca la Barbagia
Con parchi per mufloni e cinghiali

Dicono pure che la gente è malvagia
Che vive di furti e ricatti
Nelle montagne infide e selvagge

Per far finire questi cattivi fatti
E dare alla Sardegna altra via
Questi buffoni decidono compatti

Di mandare ancora polizia
I contadini e i pastori
E tutta quanta la gente affamata

Aspettavano concimi e trattori
Per avere più latte e più pane
Invece tutto hanno dato ai signori
A Rovelli, Moratti e all’Aga Khan

Poverino e misero l’agnello
Che aspetta il latte dalla volpe:
che di lui poi si riempie il boccone

Orgosolo fiera e coraggiosa
Tutta quanta la popolazione
Tutto questo ha capito e minacciosa

E si arma di bastone per scacciare
Quelle truppe fasciste e odiose
Che è costretta indietro a tornare

Lasciando le montagne e le pianure
Attraversando di nuovo il mare

Non come banditi ma come partigiani
Hanno dimostrato ai capitalisti
Che solo col bastone e con le mani

Orgosolo scaccia i fascisti
Orgosolo scaccia i fascisti

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Post by Riccardo Venturi
Magari questa storia nel newsgroup di Fabrizio De André, ci sta bene.
Anzi, senza magari: sì, ci sta bene.
La racconta Giuseppe Marongiu.
" E' la rivolta popolare degli orgolesi contro l'occupazione militare
di 13 mila ettari di pascoli. È la storia di un mese frenetico e senza
sonno, di una lotta senza partito che avrà la meglio sulle migliaia di
soldati e sulle decisioni prese a Roma.
Tutto ha inizio il 27 maggio 1969 quando sui muri ancora spogli di
Orgosolo compaiono dei manifesti intestati alla Brigata Trieste. Il
testo impone ai pastori e ai braccianti agricoli che lavorano in
territorio di Pratobello di abbandonare la zona e trasferire il
bestiame altrove.Perché per due mesi il terreno da pascolo sarà un
poligono di tiro. A questa notizia se ne aggiunge un'altra, non
ufficiale, che circola in paese: quello che il Governo italiano chiama
"poligono temporaneo" mira in realtà a diventare un campo di
addestramento e tiro permanente.
Il Circolo giovanile di Orgosolo con i propri volantini ciclostilati
avvisa la popolazione e organizza la prima assemblea. Si decide di
portare avanti una lotta alla luce del sole, senza incontri segreti o
riunioni a numero chiuso. Mentre i sindacati e i partiti si scontrano
con il Circolo e cercano invano di mantenere le redini del gioco.
Il 9 giugno, 3500 orgolesi iniziano l'occupazione dei campi. Donne,
uomini e bambini, affrontano i militari faccia a faccia. Non si
verifica nessun episodio di violenza ma qualcosa di molto più forte.
Le donne raggiungono i soldati, li guardano negli occhi, iniziano a
parlare. Spiegano loro cosa hanno in testa. «I militari - spiega Nanni
Moro del Circolo - iniziano vedere con gli occhi della popolazione».
Gli effettivi dell'esercito avrebbero in ogni modo cercato di evitare
questo pericoloso rapporto col 'nemico'. Ma alcuni militari affrontano
il rischio di comunicare per lettera con la popolazione. Così i
soldati imparano a diffidare degli ufficiali che avevano descritto gli
abitanti del paese come banditi. Gli abitanti corrono sotto il sole
giorno dopo giorno per tenere occupato l'esercito e impedire le
esercitazioni. È una rivolta senza sangue.
Dai manifesti che chiedono 'concimi, non proiettili' nascerannoi
primimurales. Ma i giornali in quei giorni dicono le bugie. «Una
grossa manifestazione pacifica - aggiunge Moro- veniva resa ai lettori
comela scalcagnata parata di quattro gatti maoisti». I giornali fanno
il gioco del Governo perché nessuno deve sapere che la gente può dire
no alle servitù militari. Il 26 giugno la vittoria arriva ma i partiti
e i sindacati fanno fare uno scivolone alla lotta. Il poligono di tiro
non sarà permanente ma per due mesi si sparerà: quella del 26 è una
serata di stanchezza e la promessa di indennizzi ai pastori fa il
resto. La vittoria arriva ma si porta dietro quest'ombra scura. A
sottolineare che la lotta, quella vinta, è tutta del popolo, mentre
gli accordi, i compromessi e le figuracce, vanno ai partiti, sindacati
e giornali di allora. "
*
Dalla rivolta di Pratobello nasce una canzone. La scrive N.G.Rubanu.
Poco o niente si sa di lui; ma può darsi che fosse semplicemente uno
degli orgolesi in lotta quei giorni lontani e vicini al tempo stesso.
La canzone, per chi volesse, può essere scaricata in formato .OGG
ftp://ftp99.autistici.org/mp38/Canti-sardi/
Il testo sardo e un tentativo maldestro e incompleto di traduzione
italiana si trovano invece a questa pagina delle "Canzoni contro la
guerra". Se qualche compagna o compagno sardo volessero mettere le
mani nella traduzione, sono ovviamente i benvenuti.
http :// www .prato.linux,it /~lmasetti/canzonicontrolaguerra/canzone.php?id=2782&#9001;=it
Salut,
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degortes
2009-03-27 11:21:16 UTC
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"barbagia" <***@apat.it> ha scritto nel messaggio news:gqic1c$n9o$***@news.nonsolonews.it...

GIà allora risposi con la traduzione giusta
il testo secondo me è sbagliato

Fizos tuos falado' sun in lota
Contra s'invasione militare
Ki a inie fi faghende lota

dovrebbe invece essere così:

Fizos tuos falados sun'in lotta
Contra s'invasione militare
Ki a inie fin faghende frotta

I tuoi figli scesi sono in lotta
Contro l’invasione militare
Che lì stava facendo adunata
discutiamone

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